Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 30 gennaio 2020

Mojstrovka d'inverno

Mille pensieri si rincorrono negli ultimi tempi, ed il fine settimana diventa un momento di fuga e di ricerca: a volta di se stessi, a volte della vita che riprende a scorrere nella maniera giusta, e che chiede di essere assecondata nel suo andare. Per questo il tempo di fissare con le parole i pensieri e le emozioni spesso non ho voglia di cercarlo. Poi invece scoppia d'improvviso il bisogno di farlo: ecco allora che il vecchio libretto dalla copertina di sughero riappare tra le mani, oppure si accende lo schermo e le dita scorrono la tastiera per fissare i ricordi di una giornata perfetta.
Si posso dire che era una giornata perfetta. 
Tersa, con un cielo limpido, il cui blu profondo diventa quasi nero al confronto con la neve che abbraccia la montagna.


Da Pradiel al Lago del Ciul, passando per Frassaneit

La mattinata non inizia molto bene.
La coperta termica che da due anni viaggia nel mio zaino, trova per la prima volta impiego sul ragazzo che, poco prima del nostro arrivo, si è capottato con l'auto, a causa del fondo ghiacciato della strada. Per fortuna sembra illeso, anche se comprensibilmente sotto shock e, dopo l'arrivo dei carabinieri e in attesa che arrivi l'ambulanza, lo lasciamo alle cure dei presenti e proseguiamo con cautela verso Tramonti di Sopra.



venerdì 24 gennaio 2020

Un ripido monte Celant

Stava lì, nella lista delle gite a "ovest". 
Un "ovest" entrato negli interessi dell'amica Barbara, dopo tante gite a nord-est.
Zone nuove da scoprire per lei, da finire di esplorare per me, sempre propensa a muovermi in zone poco frequentate e solitarie. La Val Tramontina è una di queste, forse perché preceduta dalla nomea di zona infestata dalle zecche, ma che in inverni magri di neve, non costituiscono questo gran problema. Tanto ormai le zecche stanno dappertutto e con il freddo son tranquille! 



giovedì 16 gennaio 2020

Col Mittol, Culisei, Col dei Mui e Col dei Piais... in giro per colli sopra Claut

"Le strade spianate preferisco lasciarle a chi è privo di fantasia e audacia. Io mi costruisco il sentiero e lì lascio le mie tracce." (Federicacaladea, Twitter)

Il cartello con la scritta sbiadita "Culisei" giace appoggiato ad un pino ancora in piedi.
Tutt'attorno, il passaggio della tempesta Vaia ha fatto un disastro! Alberi e pini giacciono accatastati uno sopra l'altro, lungo tutta la fascia che ci divide dalla nostra meta odierna. Mi guardo in giro sconsolata, alla ricerca di quella traccia che avrebbe dovuto condurci sulla verde dorsale che da anni avevo nella mia lista di esplorazioni da fare. 


mercoledì 8 gennaio 2020

Sul Buttignan

Le case di Staligial ci accolgono silenziose e fredde. Il sole sfiora appena i loro tetti, mentre risaliamo la gradinata ricoperta di muschio, che ci porta nel suo piccolo centro. Immagino i bimbi di allora, le loro risate, mentre corrono su per quei gradini di pietra, di rientro dalla piccola scuola presso cui abbiamo lasciato l'auto. 


domenica 5 gennaio 2020

Sul Monte Guarda...piani B invernali

Sbuffi di neve si alzano dalle creste e volteggiano nel cielo azzurro, per poi scivolare giù per il canale dell' Infrababa grande in un turbinio bianco, avvolgendo in un gelido e bagnato abbraccio chiunque si trovi sul suo percorso.