Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy
sabato 26 dicembre 2020
Da Baita Polo a Casera Palussa, lungo i sentieri di Giais
martedì 15 dicembre 2020
Una domenica a casera Palussa
domenica 22 novembre 2020
Creta Verde e Campanile Letter
Il giro ci prenderà due o tre giorni, poi probabilmente ci fermiamo su a Sappada
Qualche attimo prima che suoni la sveglia mi tornano in mente le parole che dissi a mia mamma, prima di uscire dalla porta, richiudendola senza fretta, lasciando alle spalle, nel primo pomeriggio di fine dicembre, il calore dello spolert in cucina.
Al tempo mi sembrava una spiegazione valida: davo delle indicazioni su dove andavamo, con una tempistica stimata a occhio, e con un margine temporale che, nelle feste di fine anno era molto elastico e che dava spazio a varie interpretazioni. Ero certo che non si sarebbe preoccupata. Almeno cercavo di crederlo.
Suona la sveglia e faccio un balzo in avanti di quasi diciotto anni. Tanto è passato da quando sono passato da quei luoghi. Salimmo in auto fin quasi su al Calvi, accompagnati dal cugino di Davide. Mentre cercava di far inversione con la piccola jeep sugli ultimi tornanti ghiacciati prima del rifugio, cercando di non prendere le direttissima per il fondovalle, noi, completamente estranei alle sue imprecazioni, stavamo discutendo se portare o meno la tenda. Alla fine portammo con noi solo una pala da neve.
venerdì 13 novembre 2020
lunedì 12 ottobre 2020
Navagiust e Quota Pascoli, tra ricordi e nuovi amici.
venerdì 2 ottobre 2020
Cullar, neve d'autunno
Le scroscianti acque del rio Muela ci accompagnano, mentre percorriamo la sterrata che da Dierico porta al bivio del Crist dal Pic. Di pioggia ne è caduta parecchia negli ultimi giorni, gonfiando i ruscelli e inzuppando il terreno.
martedì 29 settembre 2020
Terza Grande
Le ultime curve della strada, prima del parcheggio, ci portano nel cuore delle ferite inferte da Vaia. Una landa piena di scheletri ci circonda mentre ci incamminiamo lungo la strada che sale a Casera Mimoias. Il sole, basso nell'orizzonte del mattino, mette in risalto i sopravvissuti di quella lunga notte, ancor più fieri nel loro protrarsi verso il cielo.
lunedì 7 settembre 2020
Baba Grande...raggiunta!
L'auto di Lamberto corre senza indugio lungo la tortuosa strada che da Coritis porta verso il parcheggio di casera Coot. Oggi è lui il nostro autista, affiancato dalla cara Laura, che inutilmente "frena" quando lui non lo fa. Parcheggiata l'auto, casera Coot ci accoglie silenziosa all'ombra delle Babe; passiamo oltre e risaliamo verso quel puntino rosso posto alla base del Torrione Mulaz, che già mi aveva vista arrancare i primi giorni di gennaio!
sabato 29 agosto 2020
Sentiero Zandonella, Spalla del Duranno
E' lui, il Duranno.
Per me ha sempre significato solitudine e ambiente selvaggio.
Quando abbandoni Erto e ti inoltri lungo la Val Zemola senti che non sono luoghi normali. Saà l'abisso che percepisci oltre il bordo della strada, sarà la fatica umana di cui sono intrise le pietre di Cava Buscada, ma niente come il Duranno, assieme alla gioia di essere al suo cospetto, ti infonde un timore reverenziale.
Un cielo scuro e lattiginoso chiude il cielo sopra Casera Mela, mentre imbocchiamo il sentiero che sale al rifugio Maniago. A tratti si indovinano le crode che fanno da contorno alla valle, ma forse sono solo effimeri miraggi che vogliono prendersi gioco di noi.
domenica 23 agosto 2020
Dalla Ferrata Italiana alle Cime Verdi, tra Stelle Alpine e solitudine
Voci e rumori giungono attutiti dalla posizione privilegiata in cui ci troviamo. Osserviamo dall'alto della dorsale delle Cime Verdi le persone che si aggirano lungo l'altopiano, alla base del cupolone del Mangart.
giovedì 13 agosto 2020
Castrein, terminando l'Anita Goitan
"Ma poi, il sentiero si allarga, vero?"
Il sorriso imbarazzato di Silvia precede la sua risposta negativa. Lei, che quassù c'è già stata con Diana un paio di anni fa, ricorda bene questo tracciato, la tensione durante la salita, la preoccupazione per l'amica. Le stesse emozioni che provo oggi io, più per me stessa che per le due amiche che mi accompagnano: come me sono concentrate a dove mettere i piedi, ma più tranquille della sottoscritta!
mercoledì 12 agosto 2020
Anita Goitan, l'unione fa la forza
Ci sono percorsi che rimangono in lista per molti anni.
L'Anita Goitan era uno di questi. Sarà che il dislivello da fare era consistente e meritava allenamento. Sarà che proprio non ci andava di pernottare al rifugio Corsi. Come la salita al Jof Fuart, era una chimera, un desiderio nel cassetto...