Ci sono luoghi che sembrano un sogno lontano. Per raggiungerli devi cercare di cavalcare la linea di un orizzonte immaginario e distante, con un viaggio che prende piede nella mente e riparte ogni volta che la risacca dei pensieri torna a riva. Nel momento in cui decidi di andare scopri che quell'aura lontana non è altro che superba solitudine, dono prezioso che quei luoghi ti regalano quando ti addentri nella loro consistenza. Erba e terra, radici e fronde, accompagnano il principio del cammino, e poi pietra, che si erge ruvida dopo un dolce andare.
Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy
venerdì 27 settembre 2019
lunedì 23 settembre 2019
Sempre un bel Cuel Maior
C'eravamo stati per la prima volta nel 2016, dopo aver già salito le cime vicine.
Ci torniamo tre anni dopo, con calma e tranquillità, come l'altra volta.
Perché su questa cima ci si arriva in meno di un'ora e, nonostante la modesta quota, si gode di un bellissimo panorama!
giovedì 19 settembre 2019
Verticalmente in su...sulla Farina del Diavolo
Una nuova ferrata in Carnia!
La voce sulla sua costruzione c'era giunta mesi fa: il posto si conosceva, ma dalla strada non si scorgeva nulla. Eppure là, dove la cascata Radime si getta giù dall'altopiano di Lauco solo nelle giornate piovose, le guide di In Mont lavoravano già da un po' alla famigerata "Farina del Diavolo".
Farina del Diavolo...verticalmente in su!
Per foto e articolo fare riferimento all'indirizzo: http://www.alpinauta.com/2019/09/verticalmente-in-susulla-farina-del.html
domenica 15 settembre 2019
Balo del Chiadin
"Vertical Chiadin".
Il cartello sulla strada avrebbe dovuto metterci in guardia.
Ne cogliamo il senso solo percorrendo il sentiero 168 che, inizialmente tranquillo, sale poi con andamento ripido e super ripido costante, facendoci avanzare sbuffando all'ombra del bosco.
lunedì 9 settembre 2019
Via Tedesca al Grande Nabois
Per anni l'ho guardato dal fondovalle: la sua mole imponente svettava come sentinella a guardia del castello dello Jof Fuart. Immancabilmente, ad ogni stagione, con ogni tempo, mi rapiva la vista passando lungo la statale, prima di alzare lo sguardo verso le cime più alte, alle sue spalle. Molte volte son salito lungo i suoi fianchi, per raggiungere quelle cime che sembra voler difendere dall'assalto di piccoli conquistatori. Molte volte l'ho snobbato, rimandandone la salita ad altre occasioni. Poi, guardandolo dall'alto perdeva significato, restando un punto bianco nella mappa delle mie montagne.
martedì 3 settembre 2019
Silenzioso Frate
Silenzio.
Il respiro affannato e i nostri passi sul sentiero, sono il solo rumore che ci circonda.
Una leggera brezza smuove le foglie, rinfresca la fronte, ma tutto è muto in questo bosco di faggi.
Iscriviti a:
Post (Atom)