"Ciao Stefy, non è che mercoledì sei libera per andare in montagna? Festeggiamo il compleanno di Barbara, andiamo sui Due Pizzi!".
Serviranno un paio di giorni di speranzosa attesa, ma martedì sera finalmente la risposta desiderata arriva: anche Stefania sarà dei nostri!!! E sarà una bella sorpresa per le altre, dato che non lo sanno!!!
E così mercoledì mattina "raccogliamo" uno stupefatto Mauro (alias Ivana...una lunga storia!) per strada e raggiungiamo Gemona, dove ci aspettano felici Barbara, Diana e Silvia! Lo saranno ancor di più dopo aver visto Stefania, che da tanto non veniva con noi in montagna! Baci e abbracci e partiamo, direzione Dogna e la lunga valle fino ai Pian dei Spadovai, dove parcheggiamo.
Partiamo, risalendo il sentiero 605, in un bosco di coloratissimi faggi, direzione Forca di Cjanalot.
Mauro, il nostro "pastore", fa strada alle cinque "pecorelle" che chiacchierando salgono lentamente, ridendo e protestando al suo frequente "muovetevi, siete lente!".
Raggiungiamo così il bivio per il Gosadon, dove abbandoniamo il sentiero 605 per seguire una traccia nel bosco che ci porta ad un esteso ghiaione. Seguendo la traccia, puntiamo ad un pendio di mughi e larici che risaliamo a zig zag, per poi attraversare cenge rocciose che ci guidano verso l'alto, fino a raggiungere quel che resta di una grande caserma senza tetto.
Passandoci proprio dietro, oltrepassiamo un tratto esposto tenendoci con cautela a dei vecchi cavi arrugginiti. Ancora un tratto in cengia e raggiungiamo la cima del Gosadon, panoramicissima e con vista superba sui Due Pizzi.
Il Montasio oggi è avvolto da una bella sciarpa bianca che gli conferisci un'aurea misteriosa! Per il resto, la temperatura calda fa da padrone e dopo aver lasciato un "libro di vetta" e fatta una foto di gruppo, scendiamo al bivio e ci colleghiamo al sentiero 649, proveniente da sella Bieliga.
La Cima Alta dei Due Pizzi ci aspetta da ben due tentativi falliti in precedenza, ma questa volta, finalmente ne raggiungiamo la tanto agognata vetta!!! Siamo felicissimi perchè, come per il Gosadon, per tutti è una prima volta!
Festeggiamo qui il compleanno di Barbara, con gubana, spumante e solari sorrisi! E poi via, di nuovo in marcia, per percorrere la famosa cengia scavata nella roccia, guidate dal cavo corrimano che ci porta fino ad attraversare l'altrettanto famoso foro a "cuore"!
Raggiungiamo così la forcellina dove ci eravamo bloccate le due volte precedenti, percorriamo prima un'altra cengia, poi una buia galleria e dopo essere sbucate sotto le pendici della Cima Vildiver, ne raggiungiamo la croce di vetta, toccando così la terza cima di oggi!
Soddisfatte e felici scendiamo per una veloce visita al rifugio Bernardinis e poi veloci giù, verso la forca di Cjanalot che con il sentiero 605 ci fa di nuovo scendere a valle, chiudendo il giro ad anello.
Davanti ad una birra ai Pian dei Spadovai, riscaldati dal sole che va tramontando, brindiamo alla proficua uscita di oggi e al completamento dell'ultimo tratto del sentiero Battaglione Gemona!
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