Mercoledì, tempo limitato, un po' di svogliatezza e stanchezza residua ci orientano verso ovest, dove l'altopiano di Piancavallo ci accoglie in una giornata calda e soleggiata.
L'ultima volta che eravamo stati qua assieme avevamo risalito la bella Val Sughet e raggiunto il Cimon di Palantina.
Cima Manera invece era stata un'uscita esplorativa con l'amica Enrica un po' di anni fa.
Dato il poco tempo a disposizione (prima dell'uscita di scuola di Gabriele), decidiamo di salire dal lato sud dell'Alta Via dei Rondoi, che tocca in successione le cime del monte Tremol, del monte Colombera, del Cimon di Palantina, di Cima Manera e del Cimon dei Furlani, in un bellissimo giro panoramico.
Parcheggiata l'auto presso gli impianti sportivi, seguiamo le indicazioni del sentiero 924 e superata casera Capovilla ci immergiamo nel verde e silenzioso bosco di faggi.
Tralasciato il proseguimento del sentiero verso la Val Sughet, continuiamo diritti, fino a raggiungere la stradina che porta al rifugio Arneri, dove il sentiero gira a destra, evitandola e continuando la salita in mezzo agli alberi.
Alternando tratti alberati a tratti aperti saliamo velocemente e in quarantacinque minuti raggiungiamo il rifugio Arneri, deserto in questo periodo dell'anno. Trovati poco oltre i segnavia per l'Alta Via dei Rondoi, iniziamo a salire lungo il sentiero a fianco della pista di sci, passando alti tra i fianchi del Monte Tremol e del Zuc Torondo, arrivando poco dopo in vista della stazione d'arrivo della seggiovia Val dei Sass.
Seguendo alcuni ometti, lungo una pista secondaria sulle pendici del Tremol, ne raggiungiamo la stretta dorsale e risaliamo lentamente verso la sua panoramica cima.
Una piccola croce giace sul prato sommitale, accanto al contenitore del libro di vetta: ci sarebbe tempo anche per scendere e risalire al monte Colombera, ma decidiamo che per oggi va bene così e ci sediamo a goderci il pranzo e il panorama tutt'attorno.
Ci sarà tempo per tornare con calma e compiere l'intero percorso dell'Alta Via dei Rondoi!
Terminati i gozzovigli di vetta, ci rimettiamo in marcia, questa volta scendendo la stretta dorsale che porta a forcella Tremol, dove intercettiamo un sentiero bollinato che ci riporta alla stazione della seggiovia Val dei Sass.
Da qui ripercorriamo a ritroso il percorso dell'andata e con largo anticipo raggiungiamo di nuovo casera Capovilla e l'auto.
Arrivederci Piancavallo, torneremo sicuramente quassù, tra i tuoi panoramici silenzi!!!
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