Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

venerdì 6 luglio 2018

Sul Sentiero del Dint

Il meteo è in movimento e temporali sono previsti dal pomeriggio...
Per non far levatacce decidiamo per un giro tranquillo con Gabriele e la scelta cade sul "Sentiero del Dint" a Barcis.
Così, dopo una veloce spesa partiamo alla volta di Barcis dove, oltrepassato il ponte Antoi, parcheggiamo nell'ampio spiazzo di fronte al lago. 



Seguendo la strada per pochi metri verso Portuz, troviamo l'inizio del sentiero dove un grande cartellone ne descrive il percorso e le peculiarità.




Questo sentiero è una vera "full immersion" (immersione totale) nel bosco! Oggi non c'è tanto sole e l'umidità del terreno bagnato si fa un po' sentire, ma il verde che c'è tutt'attorno rappresenta in giornate calde un tuffo nella frescura e un vero relax per vista e sensi. 






In lieve pendenza si sale lentamente fino ad incontrare il primo "belvedere", un terrazzo con fondo "trasparente" sospeso sul vuoto da cui si può godere di una bella vista sul lago di Barcis e la sua diga. 




Ripreso il cammino nel bosco, il secondo belvedere lo si incontra poco dopo: questo è rappresentato da un terrazzo cementato sospeso sulla forra del torrente Cellina e sulla vecchia strada che lo costeggia, visitabile a piedi o trenino, previa pagamento di un biglietto d'ingresso. 







Di nuovo ci rituffiamo nel bosco di faggi e pini e tra qualche radura, cartelli esplicativi e pittoreschi massi carsici, giungiamo al terzo belvedere: una scala a chiocciola porta ad un piccolo terrazzino da dove si gode ancora di una bella visuale sul lago da un lato, e sul paesino di Andreis dall'altro.














Pranziamo qui, godendoci il sole che filtra tra le nuvole e il fresco venticello che preannuncia, assieme al rombo del tuono, l'arrivo di un temporale, per fortuna ancora lontano. Il sentiero prosegue poi in discesa, verso un valloncello, per poi risalire dall'altro lato e raccordarsi alla strada che da Barcis porta a Molassa.




Seguendo le indicazioni per forcella del Dint, percorriamo in salita la strada asfaltata, per poi usufruire di varie scorciatoie che ci portano di nuovo al parcheggio, chiudendo il giro ad anello.


Il temporale salterà Barcis per riversarsi su Andreis e Maniago, lasciandoci il tempo per goderci il lago e i suoi simpatici abitanti.







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