Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 12 giugno 2018

Sentiero del gallo... nel giardino dolomitico del Clap!

Sabato ci vede ripercorrere di nuovo il sentiero degli Sbilfs in Val Pesarina, sempre di pomeriggio, con la stessa umidità della scorsa volta, sotto lo sguardo attento di occhietti curiosi e folletti intenti nelle loro faccende quotidiane: c'è pure la loro biancheria stesa!!!




Assieme a noi ci sono alcuni amici Orsi e qualche corsista che domani farà l'uscita alla Torre Sappada. Il resto del gruppo salirà domattina. Pernottiamo al rifugio De Gasperi, dove l'amico Omar ci accoglie felice... assieme all'arcobaleno! Prenotato per noi, così dice!!!




Non ci resta che accomodarci e disfare gli zaini, mentre il cuoco ci cucina una super cena con tanto di torta di compleanno finale per Luca e Elena!



La mattina dopo il sole si alza e illumina la vallata sotto di noi dando inizio a una bella e caldissima giornata! Il gruppo del corso di alpinismo si ricompatta con gli ultimi arrivati e parte verso la Forca dell'Alpino, mentre io, Gabriele ed Elena decidiamo cosa fare. 




Su consiglio di Omar, ci incamminiamo sul "Sentiero del Gallo", per percorrere l'anello naturalistico del giardino dolomitico del Clap. Partendo proprio dietro al rifugio De Gasperi, il sentiero inizia con una serie di zig zag per prendere leggermente quota e inoltrarsi in un bel bosco rinfrescante, dove un grosso masso giace tra gli alberi, nascondendo una piccola grotta al suo interno. 






Il "Clap dai Ucei", così scopriamo si chiama! Poco oltre, il bosco si apre su un meraviglioso prato tappezzato di fioriture di "botton d'oro"!!! Ce ne sono tantissimi e al centro ci sono pure due piccole panche di legno per godersi con calma la visuale! 






Attraversando questo bellissimo "mare giallo" ci inoltriamo di nuovo nel bosco, cercando i nascondigli degli "sbilfs", per poi traversare su radure erbose alla base delle prime pareti rocciose. Da una finestra tra gli alberi si può ammirare la Creta Forata, oggi "abbracciata dalla ragazza di nuvole", così sentenzia Gabriele; poi iniziamo una risalita tra rocce e mughi che ci porta a traversare in alto, rasentando alte pareti rocciose che scendono dal Creton di Clap Grant. 






La vista da "quassù" è davvero magnifica: sotto di noi il rifugio inizia ad animarsi di gitanti, mentre attorno a noi crode si innalzano imponenti e grigie sopra sfasciumi di roccia e sabbia. 


Il nostro sentiero prosegue tra splendide fioriture, un vero giardino botanico sospeso tra rocce e cielo! Ci ricongiungiamo al sentiero Cai 232 e scorgiamo in alto il gruppo di Orsi e corsisti che, sotto il paretone del Creton di Clap Grande risale le ghiaie verso l'attacco della Torre Sappada. 







Nuvole grigie pian piano si accumulano e oscurano le cime sopra di loro: noi al sole, loro all'ombra... speriamo bene!!! 


Scendiamo con brevi tornanti tra rocce e fiori e ci rituffiamo nel verde giungendo poco dopo in vista del rifugio De Gasperi. 







Un saluto alla Madonnina nella chiesetta, un rintocco di campana e poco dopo siamo di nuovo al rifugio, dove possiamo berci una birra in attesa del pranzo e del rientro degli amici Orsi.





Arriveranno con le prime gocce di pioggia portate dai nuvoloni provenienti da Sauris che, il tempo di pranzare tutti assieme, passeranno oltre, lasciandoci di nuovo al sole e a un bel po' di umidità pomeridiana. 

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