Ci sono cime di cui si sa poco o nulla...
Poche notizie sul web, scarse, a volte nessuna, foto!
E allora si va a vedere di persona, magari in quelle "toccate e fuga" del mercoledì, come questa volta, assieme a Barbara ed Enrica!
Il monte Spin l'avevamo "adocchiato" salendo sul Diverdalce: un "piccolo" pulpito con prati e qualche albero... niente di che... ma c'incuriosiva!
Scegliamo un "approccio" un po' più lungo, visto l'esiguo dislivello e partiamo dai pressi della Pieve di San Pietro di Carnia, sopra Zuglio.
Percorrendo un tratto del "Sentiero della Fede" con segnavia 162, scendiamo verso le scroscianti acque del rio Bueda e attraversiamo il vecchio ponte in pietra, risalendo dal lato opposto, verso le case di Sezza, piccolo paesino affacciato sulla Val But. Davanti a noi il Sernio innevato domina la vista e attira nuove future esplorazioni sopra e attorno ad esso!
Lasciando dietro di noi le case di Sezza, proseguiamo lungo il sentiero 162, attraverso boschi e fioriture primaverili, fino alla sella di Marcilie, dove seguiamo una stradina asfaltata che porta ad un cancello e delle case.
Dal prato retrostante, saliamo verso quelle tracce che s'insinuano tra gli alberi, sbucando prima su un ampio prato, poi, costeggiando un esteso franamento, verso la parte più alta di questo strano monte. Seguendone la dorsale, raggiungiamo un grande cippo di vetta, giusto in tempo per sentire le campane dei paesini sottostanti, suonare a mezzogiorno!
La giornata è bella e soleggiata, disturbata appena da un venticello che appena ci sfiora, ma che sotto di noi scuote le fronde dei pini.
Sono piccole cime, di cui si sa poco o nulla...
E' giusto dar loro un po' di notorietà: ci sembra giusto così! Le esplorazioni continuano!!!
2 commenti:
continuano le spedizioni esplorative ..... :-) !
Battiamo a tappeto tutto il Friuli!!! ahahahhaha
Ciao Luca
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