Tracciolino, Sentiero dei Contrabbandieri, Sentiero Alpinistico Massimiliano Torti. Nomi diversi per un percorso che nasce alla fine dell'ottocento per poi perdersi per quasi un secolo nelle brume dell'oblio prima di riemergere dalle nebbie della memoria.
Erano gli ultimi anni dell diciannovesimo secolo quando, a forza di braccia e a colpi di piccone, venne tracciata una cengia artificiale sulle pareti strapiombanti del Dos de Calà: l'intento era di collegare Limone alla Valle di Ledro. Il progetto fu abbandonato e la cengia venne dimenticata fino ai primi anni ottanta, periodo in cui la cengia venne riscoperta e parzialmente attrezzata diventando un percorso dalla personalità stravagante: un pò sentiero, un pò via alpinistica e un pò via ferrata.
Arriviamo a Pregasina nel primo pomeriggio e, parcheggiata l'auto nei pressi della Regina Mundi, imbocchiamo la vecchia strada che porta alla Gardesana: un nastro d'asfalto abbandonato a se stesso, ora utilizzato come percorso ciclo-pedonale.
Le varie relazioni trovate raccontano di accessi difficili da individuare e conto curve e tornanti per non sbagliare direzione, finché, all'improvviso, un'evidente lastra di pietra indica, l'imbocco del Tracciolino.