Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 29 giugno 2014

Tudaio

Come molte mete montane, era in lista da anni...
L'occasione arriva, dopo uno scambio di idee con Ilaria, pronta ad una rimpatriata tra girls, dopo l'arrivo del piccolo Simone.
Così domenica mattina, dopo esserci trovate a Gemona con Silvia e Diana, puntiamo l'auto verso il Passo della Mauria e raggiungiamo Laggio di Cadore e la località di Piniè, dove parcheggiamo nel grande spiazzo antistante lo chalet Pino Solitario.
Imboccata la sterrata, iniziamo la lunga risalita della strada militare che serviva il forte posto sulla panoramica vetta del monte Tudaio e dopo quattro ore di cammino e tanto babare, arriviamo finalmente in cima, accolte da un frizzante venticello!! 


domenica 22 giugno 2014

La fine non è che un inizio

Sul finire della primavera hanno il loro termine pure i corsi: tra marzo e giugno, con gli amici che fanno parte del Gruppo Istruttori sono stato impegnato con lo svolgimento dei corsi in ambiente, prima con l'arrampicata libera, poi con il corso di alpinismo che ho diretto. I corsi hanno un certo impatto nella vita di chi mette a disposizione il proprio tempo per insegnare le basi per una frequentazione in sicurezza della montagna: bisogna far equilibrare famiglia, presenza alle lezioni e progetti personali. Non è facile, soprattutto per chi non ha vicino una persona capace di capire la passione per la montagna, e di capire quanto è importante quello che si fa. Da questo punto sono fortunato.

lunedì 9 giugno 2014

Monte Fara

La discesa dal passo di Sant'Osvaldo non spalanca le porte del cielo, bensì ci pone davanti alle serrande abbassate sul monte Borgà, avvolto dalle nuvole fin alle ultime propaggini di Erto. 
Lo sguardo cerca segnali di apertura nel muro grigio sopra le nostre teste, ma dal Toc, alle Cime di Pino,al Lodina il cielo è sempre grigio e abbracciato saldamente ai fianchi prosperosi delle amate montagne.
Lo sconforto ci schiaccia pesantemente ai sedili e la mente si svuota da idee e pensieri. Dopo tanto che non si riusciva a fare una gita assieme sfuma la meta nelle brume dense e immobili.
Ripercorriamo la strada e ritroso, seguendo il Cellina e puntando verso il cielo sereno che sembra splendere sulle Prealpi. Deciso! Andiamo sul Fara!

domenica 8 giugno 2014

Bivacco dell'Asta

Sbucò fuori così, da una ricerca immagini di un altro bivacco e la mia attenzione fu subito deviata!!
Quel piccolo chalet in legno, così carino: bisognava scoprire dove si trovasse!
All'inizio la zona non mi diceva niente: poi con l'aiuto della cartina tutto fu più chiaro e lo misi il lista!