Imperativo oggi: camminare, rilassarsi e svuotare la mente!
Quest'ultima cosa un po' difficile da attuare con due compagne d'avventura che parlano e discutono incessantemente da due ore di problematiche del lavoro, del Cai, ecc ecc. Rallento, mi fermo, le lascio andare avanti e mi accodo.. a debita distanza.. e finalmente inizio a godermi il "panorama"... parola grossa oggi, con le nuvole che risalgono dalla pianura!
Ma lo stesso, è un bel vedere, osservare, cercare il movimento di un animale, sicuramente messo in fuga da tanto chiacchierare! Certo, io non sono da meno alcune volte, specie se si parla di progetti montani.. ne ho ha iosa!!! Ma oggi cerco il silenzio: e qui ce n'è tanto oggi, lo si "sente".... in quei venti secondi di pausa tra un argomento e l'altro delle mie amiche!
Partite dal Pian de la Roja, scegliamo di percorrere interamente la sterrata e dopo un tratto di bosco, finalmente eccoci all'aperto e alla casera Rupeit.
Visita, firma nel libro della casera, qualche foto e poi via, verso quel vallone racchiuso tra la Pala d'Altei e il Monte di Mezzo che sempre mi affascina! Sulla Pala d'Altei ci son stata già due volte, oggi è il turno dell' "anonimo" Monte di Mezzo: perciò, dopo aver ammirato un bel po' la zona, al bivio, prendiamo il sentiero a sinistra, verso casera di Giais, già visitata due anni fa.
Le amiche chiacchierano ancora, ma ormai sono un "sottofondo" lontano, mentre io mi godo lo stretto sentierino in costa che percorre tutta la base del Monte di Mezzo e che precipita giù, tra le nebbie, che fermano l'ampia visuale che sicuramente si ammira da qui su tutta la pianura. Amen, si ritorna, intanto "si va a vedere"! Si "perlustra" come dico io!
E così, ansa dopo ansa, arriviamo dall'altro lato della nostra meta, dove un altro vallone aspetta di essere risalito. Passiamo accanto ai muretti a secco di quella che fu la casera di Valfredda e iniziamo a pestare neve.
Moltissime le orme e gli escrementi di vari ungulati, affascinano Enrica, reduce da "corsi naturalistici". Lasciato il sentiero Cai, iniziamo a risalire a caso verso la dorsale del Monte di Mezzo: so che qui non ci sono segnavia, ma per fortuna ho letto la relazione e per doppia fortuna, qualcuno è passato da qui prima di noi, lasciando orme sulla neve, che seguiamo, fin su quella che presumo sia la cima.
Non c'è nulla se non un mezzo ometto crollato e più in là la dorsale s'interrompe e precipita verso la pianura e il sentiero percorso in precedenza. Ricostruiamo l'ometto e facciamo un autoscatto, prima di sederci finalmente a pranzare... e chiacchierare!
Le nuvole che salgono costantemente dalla pianura, ci avvolgono e poi se ne vanno, lasciandoci godere un po' del paesaggio circostante, mentre ripercorriamo la dorsale, continuando dritte questa volta, fino ad una piccola sella, che divide il Zuccul Forador dalla quota 1429, dove puntando verso la Pala d'Altei, scendiamo verso il vallone sottostante, arrivando poco dopo al bivio del mattino, chiudendo il percorso ad anello.
Scartiamo l'idea di salire anche sulla Pala d'Altei... oggi non ne vale la pena...e ripassate nei pressi della solitaria casera Rupeit, la salutiamo e riprendiamo il sentiero fino ad un bivio nel bosco, dove prendiamo una larga mulattiera a destra, che scende tra alberi di nocciolo, alla cui base scopriamo le prime "Primule"!!!
Arrivate a una sella, guardo le amiche, sorrido e... "ragazze... si sale lassù!" ...sul Zuccul Supigna!
Dopo aver scherzosamente brontolato un po' le amiche affrontano "la dura risalita" del cimotto erboso... che paragonano a un grosso "pignarul" e finalmente, dopo una decina di minuti, le befane sono in vetta!
Questa è una meta che ho in lista anche per Gabriele: un piccolo e facile "panettone" panoramico!
Stiamo un po' anche quassù, sorseggiando the e mangiando "dolcetti delle feste", guardando quel mare di nuvole che pian piano avvolge tutto, abbracciando le montagne.
Ma poi non ci resta che scendere e gettarci in quel mare di nebbia e, dopo aver recuperato l'auto, andare a brindare con gelato e cioccolata calda a Montereale Valcellina!
7 commenti:
eh eh eh care "befane", chi tra le nebbie e chi sopra....
ciao ;-)
Bellissimo posto, mi ricordo la Pala d'Altei anni fa. Peccato per il tempo nuvoloso però .
Mandi
Ciao Flavio...ho visto che tu eri sopra!!ma domenica anche io ero sopra le nuvole...sul San Simeone...con Gabriele.Peccato che ho dimenticato la macchina fotografica a casa!!!Spettacolo anche da lassù!!...però la strada..mamma mia!! e si che c'ero già stata!!non me la ricordavo così stretta!!!
Ciao Luca..tutta la zona a me piace molto e ci torno sempre volentieri..anche con le nubi in subbuglio.Tornerò...per la terza volta...prima o poi..anche sulla Pala d'Altei!
Salutoni ad entrambi!!!
Beh domenica credo che sia stato un giorno spettacolare ovunque, peccato per la macchina fotografica...
Nadia che mi combini :-))
Sia Luca che io ce la ricordiamo bene la strada del S. Simeone perchè l'abbia fatta tutta a piedi....!!! Ma voi vi siete fermati sull'altipiano a godervi il panorama?
Comunque sia teniamoci strette queste visioni perchè il fine settimana mi pare che butti male! :-(
ciao ;-)
Beh...Flavio e Luca...complimenti se l'avete fatta tutta a piedi..son 11km!!!ma ho visto che c'è un sentiero che taglia..per la prossima volta che mi salta in mente di tornare lassù!Sì,con Gabriele mi son limitata all'altopiano..c'è un pulpito proprio dietro la chiesetta da cui godersi il panorama,oltre che ai vari punti attrezzati.Per il w-end..stendiamo un velo pietoso!!! ciao
Siccome il sentiero tira su troppo ed eravamo fuori allenamento abbiamo preferito fare la strada, poi siamo andati un saltino anche sulla cima :-D :-D !
Ben fatta Luca! Vi siete "riscaldati" i muscoli per gli ultimi 600m di dislivello insomma! :D
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