Quante volte abbiamo detto che non c'è fretta? Che tanto le montagne ci aspettano? Niente di più veritiero. Con la pazienza di millenni hanno aspettato di esser salite la prima volta. Con la calma hanno visto passare eserciti, pellegrini e viandanti ai loro piedi. Con emozione si son lasciate salire dagli Alpinauti!!
Forse esagero, ma a queste montagne ho rivolto pensieri e desideri di salita come minimo da una decina d'anni e quindi un pò di emozione da parte loro per la prima visita mi piace immaginarla.
Ogni volta che scendevo da Passo Monte Croce Carnico verso Mauthen le guardavo incuriosito e mi ripromettevo di scoprire i nomi di quelle cime. Promessa mantenuta l'estate appena trascorsa, in una libreria di Klagenfurt.
Ma per la salita ci vuole ancora un pò di attesa, tra i tanti progetti e impegni. Poi ci si mette il tempo ballerino, ma alla fine il momento giusto è arrivato.
La discesa verso Mauthen ci regala il primo imponente scorcio sulla nostra meta. Le Gailtaler Alpen si estendono dal Gailberg Sattel a Weisbach e il Torkofel è la seconda cima del gruppo. Raggiungiamo Sankt Daniel e ci inerpichiamo per la stradina che tra boschi e prati ci porta alla chiesetta di Goldberg, da cui parte la forestale che raggiunge l'altipiano dello Jauken e che nel periodo estivo è percorribile in auto, permettendo di raggiungere senza fatica la Jauken Alm e risparmiando novecento e rotti metri di dislivello, che invece noi non ci siamo risparmiati!