Il programma iniziale di fare un paio di giorni nel Cortinese crolla, sotto il peso dell'inesorabile brutto tempo previsto per il ponte del primo maggio!
Ma non ci arrendiamo e sebbene le previsioni per lunedì 30 aprile non siano splendide, partiamo lo stesso per un giretto con Gabriele, destinazione casera Avrint.
Il meteo in pianura non è male ma arrivati a Sella Chianzutan il cielo è nuvolo, anche se sembra tenere bene. Messi gli scarponi l'Alpinfrut parte pimpante e memore dei giochini della volta precedente gioca a tirarci lungo la strada che, dopo una breve discesa, inizia pian piano a risalire e aggirare le pendici del monte Piombada. Tutto attorno risplende il verde delle nuove foglioline e tra i rami è tutto un cinguettare felice.
L'acqua gorgoglia tra le rocce ricche di muschio di un ruscello e tra le foglie scorrazzano veloci alcune arvicole che invano cerco di fotografare! E così, tra un gioco e l'altro, Gabriele "mani in tasca" avanza allettato anche dal sapere che in casera troverà una stufa (una delle sue passioni), dove potrà riporre i legnetti raccolti lungo la strada, in un bel fuoco immaginario.
E dopo l'ennesima curva, finalmente ecco che si vede il tetto e il bel panorama che si gode dal ripiano dove è posta la casera.
Siamo soli e dopo avere aperto le finestre e gironzolato su e giù, Gabriele armeggia con la stufa e con una sedia a dondolo...una bella scoperta per lui!
Seduti sulla panca all'esterno, mangiamo le nostre cibarie e mentre i grandi leggono il libro delle visite, l'Alpinfrut si diverte con la sua sempre più numerosa scorta di veicoli agricoli!! Guai lasciarne a casa qualcuno!!! Tra un po' però sarà lui stesso a portarli... dentro il "suo" zaino!!!
Davanti a noi l'ampio panorama sulla conca Tolmezzina si rabbuia sotto la coltre di nuvole e una leggera pioggerellina inizia a scendere, mentre rilassati ci godiamo questa tranquilla giornata.
Aspettiamo che passi e poco dopo veniamo raggiunti da un signore che, entusiasta, ci illustra le varie vie per salire al Bottai. E' qui per una classica corsetta che, ci dice, compie regolarmente assieme all'altro fervente frequentatore di questo bel posto: il "famoso" Guido di cui abbiamo letto le numerose visite sul libro della casera. Una telefonata e via, scompare come è comparso, correndo giù per la strada, mentre noi, dopo un veloce autoscatto, chiudiamo tutto e ci rimettiamo a nostra volta in marcia sulla via del ritorno.
Ma prima di arrivare all'auto, alcune "belate" ci annunciano una bella sorpresa: un intero gregge di centinaia di pecore sta salendo lungo la sterrata, assieme ad asinelli "ih-oh", cani e due pastori!
Gabriele osserva interessato l'inconsueta scena dall'alto, oltre la testa del suo "destriero" papà, mentre il gregge ci passa accanto e sale verso l'Avrint.
Alcune pecore più furbe approfittano anche del pendio alle nostre spalle, ma ci pensano i cani a rimetterle in riga: tutte tranne un belante agnellino che spaventato tenta la fuga inseguito dal esasperato pastore!
Lo lasciamo mentre arranca su per il bosco emettendo richiami e proseguiamo oltrepassando un furgoncino "belante" di agnellini che verrà recuperato più tardi dal pastore del gregge. Arrivati all'auto il sole si è fatto largo e splende caldo in un bel cielo azzurro! E' andata bene anche oggi, ci siamo mossi e l'Avrint non delude mai i suoi ospiti!
6 commenti:
I tuoi racconti mi piacciono sempre di più! Complimenti a Gabriele e un bacio a tutti!
Il pastore poteva seguire l'esempio di Luca e mettersi l'agnellino sulle spalle :-)
@Alessandra: grazie!! un bacio anche a te!
@Lorenzo:Giusto!...invece ha dovuto rincorrerlo su per il bosco!
...e prima o poi ci si salirà sul Bottai!
fa sempre piacere vedere immagini della Avrint e degli Alpinauti.
ciao ,-)
che sagoma!!!
@Flavio: speriamo..quel Bottai tende a sfuggirci..ma magari vuole solo presentarsi nella sua veste migliore!!
@Carlo: tutto suo padre!!!
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