E
lì che lo senti, a metà tra cuore e stomaco.
Un
mix di ansia e dolorosa nostalgia che ti assale quando volgi lo
sguardo verso quelle cime che tanto ami o quando il ricordo di
passate uscite ti sorprende nel bel mezzo di un lavoro.
E
la tua mente vola...
E
ti vedi gia là, piccolo di fronte a Lei, a camminare su quel
sentiero o ad arrampicare su quella parete, con il sudore che ti
bagna la fronte o con il freddo che ti gela le mani. Stanco guardi in
su, verso quella cima che sai che ti aspetta e che non ti deluderà.
Perchè lassù puoi abbracciare con lo sguardo l'infinito e
sorprenderti di quanto piccole sono le case o profonde le vallate,
lungo il fiume e immenso il cielo. Quel cielo che se alzi un dito
puoi quasi sfiorare, toccare le nuvole sopra la testa. Quelle nuvole
che a volte vedi arrivare e che dispettose ti avvolgono nel loro
silenzioso abbraccio. Quelle stesse nuvole che a volte scelgono di
sorprenderti e regalarti il privilegio di essere tu sopra di loro,
sopra quel mare di panna che divide il grigiore terreno dal limpido
azzurro superiore.
E a te sembra di essere in Paradiso, con il cuore
che scoppia di gioiosa meraviglia, mentre lo sguardo si fa lucido e
ti commuovi per quanto fortunato sei a godere di tutto questo. “Tutto
questo” lo vorresti spiegare a chi non capisce, a chi non comprende
“tutto questo” andare, “tutto questo” voler salire, “tutto
questo” incomprensibile richiamo.
Ma
non si può spiegare a chi “questo richiamo” non lo sente.
E
intanto Lei chiama.
E
tu rispondi.
Perchè
non ne puoi fare a meno.
5 commenti:
vorrei aggiungere di quando sei al lavoro dentro l'ufficio, guardi fuori vedi le montagne e son li che sembra ti chiamino e di esortino a mollare tutto ciò che stai facendo e di andare a trovarle, di percorrere i loro sentieri e di godere dei momenti magici che solo in un bosco, lungo un torrente o su una cima puoi vivere
Infatti Ketlin!quasi speri che ci sia foschia per non vederle e soffrire!
Come ti capisco, come ti capisco! Io tutti i giorni "percorro"la cresta dei Musi, l'orizzonte che vedo della mia finestra e la mente vola.
ciao ;-)
Flavio..come dicono, mal comune mezzo gaudio. Facciamoci coraggio..fino alla prossima salita!!!
Hai ragione Nadia! E inutile tentare di spiegare cosa spinge ad andare in montagna con fatica a tutti quelli che non provano la gioia di salire!
Come vorrei poter vedere anche io i monti guardando fuori dalla finestra!
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