All'inizio sembrava dovessimo essere solo in due a "volare" oltre confine. Poi, dopo avere chiesto a Luca di accompagnarci (la Slovenia mi mette sempre un po' d'ansia) le befane si moltiplicano e alla fine, all'appuntamento del 6 gennaio, siamo in cinque... più due accompagnatori!
Lasciato l'Alpinfrut dai nonni preleviamo Enrica e dopo una tappa a Castions per raccogliere anche Chiara e Stefania, raggiungiamo Nova Gorica dove abbiamo appuntamento con Elena, Giovanni e la cagnolina Maggie. Con due auto prendiamo il "volo" verso Aidussina...e con noi anche 15 euro dato che il navigatore, quel simpaticone, ci spedisce dritti dritti in autostrada! Quasi quasi pure lui prende il volo!!!
Ma non tutti i mali vengono per nuocere e arrivati velocemente ad Aidussina, svoltiamo per Predmeja dove parcheggiamo accolti da un bel cagnolone che deposita ai nostri piedi un piccolo ramo: lo accontentiamo e lo facciamo giocare per un po', intanto che indossiamo scarponi e zaini.
Lasciato l'Alpinfrut dai nonni preleviamo Enrica e dopo una tappa a Castions per raccogliere anche Chiara e Stefania, raggiungiamo Nova Gorica dove abbiamo appuntamento con Elena, Giovanni e la cagnolina Maggie. Con due auto prendiamo il "volo" verso Aidussina...e con noi anche 15 euro dato che il navigatore, quel simpaticone, ci spedisce dritti dritti in autostrada! Quasi quasi pure lui prende il volo!!!
Ma non tutti i mali vengono per nuocere e arrivati velocemente ad Aidussina, svoltiamo per Predmeja dove parcheggiamo accolti da un bel cagnolone che deposita ai nostri piedi un piccolo ramo: lo accontentiamo e lo facciamo giocare per un po', intanto che indossiamo scarponi e zaini.
Imboccato il segnavia 1 iniziamo a salire lungamente nella faggeta e dopo avere intersecato la strada del rifugio, la seguiamo uscendo finalmente dal bosco per ammirare la vallata sotto di noi.
Gli alberi che ci lasciamo alle spalle sono incrostati di galaverna che scintilla bianca sotto i raggi del sole creando uno spettacolo magico contro il cielo azzurro! Proseguiamo con aperta visuale e arriviamo al Koca Antona Bavcerja na Cavnu che sfortunatamente (o per fortuna?) è chiuso.
Facciamo il timbro e dopo un goccio di the, proseguiamo oltre il rifugio dove troviamo le indicazioni per la nostra meta odierna: il monte Kucelj.
Con dolci saliscendi raggiungiamo il ciglione carsico e finalmente scorgiamo davanti a noi la piccola piramide erbosa del Kucelj, la cui cima raggiungiamo dopo una breve ripida risalita.
Sulla solitaria cima una piccola croce, il libro di vetta e un bellissimo panorama fino al mare!
Lunga serie di foto e ci sediamo a mangiare godendoci il sole e la visuale: un brindisi alle "festeggiate" e ci rimettiamo in marcia e ripassati dal rifugio scattiamo ancora un paio di divertenti foto "ricordo".
Ritornati al parcheggio l'idea di sfruttare la costosa "vignetta" autostradale tornando da queste parti tra due giorni viene accolta favorevolmente da Giovanni e Elena: bene....il Mali Golak ci aspetta!
3 commenti:
un befanaraduno decisamente ben riuscito....
mandi elena e giovanni
bau maggie
....carbone per il navigatore!!!
Un saluto alle "befane" e agli accompagnatori.
ciao ;-)
@Giovanni:grazie a voi per la compagnia!!!
@Flavio:il navigatore diventerà carbone alla prossima che sbaglia!un salutone anche a te e Marisa!!!
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