Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 25 settembre 2011

Mittagskogel..tra nuvole,sole e spettri!

Reduci da una bella cena con gli allievi del corso d'arrampicata, la decisione di salire il Mittagskofel è presa al rientro a mezzanotte e, a parte uno sguardo veloce alla relazione sul web, il meteo sull'Austria passa in secondo piano...anzi, finisce nel dimenticatoio! Tanto in Friuli danno bello! 
E così, sabato mattina, spedito Nicholas a scuola e con Gabriele dai nonni dalla sera prima, alle 7:15 partiamo alla volta di Tarvisio e il piccolo paesino di Ledenitzen.
Dalla strada verso Villach la cima del Mittagskogel oggi però non è visibile! Un inaspettato e compatto cielo nuvoloso ci coglie impreparati e ci rende indecisi se proseguire o no: ma oramai che abbiamo fatto tutta questa strada...


Dopo avere sbagliato un paio di volte la strada d'accesso alla Berta hutte, imbocchiamo quella giusta e percorriamo la lunga sterrata, in molti punti sconnessa, che ci porta al parcheggio. Sono le 9:50 quando, indossati scarponi e zaini, superata la sbarra, ci avviamo su per la strada di servizio della Berta hutte e dopo averla raggiunta presso la Ferlacher sattle, imbocchiamo il sentiero 680 per il Mittagskogel.




Un lungo tratto corre in falsopiano, con lievi saliscendi che porta ad aggirare un costone roccioso e ad attraversare alcuni canaloni franosi. Superato un tratto attrezzato con cavo, risaliamo un tratto sabbioso con gradini rinforzati e iniziamo a risalire con numerose svolte gradinate l'ampio canalone che ci porterà alla cresta del Mittagskogel.





Mano a mano che saliamo le nuvole ci avvolgono e il panorama alle nostre spalle si chiude definitivamente: davanti a noi aleggia un mondo grigio che lascia poche speranze a miglioramenti, tanto che smetto di fare foto e mi rassegno all'idea che oggi se va bene, faremo la foto di vetta in mezzo alla nebbia! Certo che però non sarebbe male arrivare lassù e ritrovarsi un bel mare di nuvole sotto, rimugino tra me e me mentre avanzo gradino dopo gradino, svolta dopo svolta. Anzi, diciamocela tutta....sarebbe bellissimo! Come sarebbe super poter assistere al fenomeno della "Gloria" o "Spettro di Brocken"...ma quello è un fenomeno raro, chissà quando e se mi capiterà mai di vederlo! 


Guardo Luca che davanti a me avanza verso un cielo sempre più scuro e dopo aver controllato per l'ennesima volta l'altimetro noto che ormai mancano poche centinaia di metri alla cresta per sperare in un miglioramento. Incrociamo parecchia gente che scende e un signore mi sorride e puntando il dito verso il punto dove dovrebbe trovarsi la cima mi dice qualcosa in tedesco. Gli chiedo se parla inglese...mi risponde "ther'is a little bit of sun on the top"...c'è un po' di sole in vetta! Sorrido sollevata, lo ringrazio e lo riferisco a Luca che guarda dubbioso il cielo che in effetti, un po' più chiaro sembra...il grigio è un po' più luminoso...ma l'impressione va e viene e arriviamo in cresta che siamo ancora avvolti dalle nuvole. 


Siamo sul confine tra Austria e Slovenia e dal fondovalle la sirena segnala che è mezzogiorno. "Dai, mancano gli ultimi 70 metri" mi dice Luca e c'incamminiamo verso l'ignoto punto dove prima o poi troveremo la croce di vetta descritta sulla relazione.


E poi, tutto d'un tratto, un colpo di vento e ci troviamo abbagliati dal caldo sole di settembre! Il silenzio è rotto dai gracchi che volteggiano sopra le nostre teste mentre ci troviamo sospesi sopra un'immensa distesa di nuvole bianche da cui le cime dei monti emergono come isole in mezzo al mare. 





La grande croce di vetta risplende a pochi metri da noi, con un folto gruppo di persone ai suoi piedi che mangiano e ridono al rincorrersi delle nuvole, che ancora una volta giocano a nascondino celandoci per un attimo la nostra meta, per poi sparire di nuovo e lasciarcela raggiungere. Che spettacolo! 


Fatto il timbro, ci facciamo scattare una foto con la grande croce e mentre firmo il libro di vetta Luca mi chiama insistentemente: "Nadia corri! svelta! svelta!". Cosa mai avrà visto per essere così impaziente! Mi avvicino alla cresta che verso sud precipita vertiginosamente a valle, guardo giu e rimango esterrefatta! Sotto di noi, sulle nuvole, l'arcobaleno a cerchio e le nostre due ombre proiettate al centro di esso, nel bellissimo fenomeno del "Gloria" o "Spettro di Brocken"!!!!


E' un emozione grandissima per me: le cose che avevo chiesto durante la mogia salita nella nebbia si sono avverate tutte! Non riesco a staccarmi dal punto dove mi trovo, in piena traiettoria di luce che incanala le nostre ombre nel cerchio colorato: scattiamo una lunga serie di foto...chissà se verranno, se renderanno l'idea!



Nessun'altro sembra accorgersi di questo fenomeno e io ne approfitto per un po' e poi mi siedo accanto a Luca a mangiare, osservando i gracchi che si avvicinano per rubare un po' di briciole.


Ci godiamo così questa bella cima di confine, molto frequentata vista la fila di persone che vediamo sbucare dalle nuvole da entrambi i versanti! L'idea di toccare anche la cima bassa del Mittagskogel la lasciamo stare, visto che è avvolta dalle nuvole, ma scendendo per un attimo fa capolino con la sua croce, poco lontano, per poi sparire di nuovo velocemente. Sarà per un'altra volta, con cielo limpido e panorama esteso, penso, mentre ci rituffiamo tra le nuvole verso il fondovalle. Un salto alla Berta Hutte per una birra e uno spuntino goloso e ritorniamo all'auto.


E' stata proprio una giornata di bellissime e inaspettate sorprese!
Non posso che ringraziare Lassù! Grazie! Grazie! Grazie!             

l

4 commenti:

Lorenzo ha detto...

Se guardavate il meteo questo spettacolo forse ve lo perdevate.

frivoloamilano ha detto...

...se fosse stata una splendida giornata....non vi sareste ritrovati a fare " gli spettri di
brocken". Bellissimo! Il bicchiere è sempre mezzo pieno ;-)

ciao

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Lorenzo:in effetti...fortuna che non l'abbiamo guardato!!
@Flavio:grazie Flavio...mai perdersi d'animo!la montagna riserva sempre delle bellissime sorprese..con qualsiasi meteo!

Laura ha detto...

bellissimo! che fortuna ad aver giornate cosi!