In uno degli ultimi fine settimana d'estate si risveglia dal torpore il desiderio di un pò di roccia verticale. Già predisposto mentalmente alla stagione invernale parto con Bepi, Roberto, Stefano e Claudia alla volta di passo Duran mettendo nella borsa degli attrezzi pure le viti da ghiaccio! Mmmh... saranno un pò difficili da usare!
La giornata si annuncia splendida, e a Longarone, tappa intermedia per cappuccio e brioche, l'aria del mattino punzecchia le guance, ma il blu del cielo riempie già il cuore e gli occhi di gioia.
Lungo la strada poche auto, ma a Passo Duran parcheggiare è un'impresa. Ci prepariamo in fretta e puntiamo verso la nostra prima meta: la Torre Jolanda. Con il pensiero rivolto alle battute della Littizetto saliamo ridendo lungo il sentiero che porta al Carestiato.