Domenica mattina, il ritrovo è alle 7 a Gemona. Ilaria mi ha chiesto di accompagnarla a fare le ferrate della Creta di Aip e all'appuntamento ci sono anche Diana e Stefano. Luca e Gabriele forse ci raggiungeranno più tardi al Cason di Lanza. Bevuto il caffettino puntiamo l'auto verso Pontebba e il Cason di Lanza si presenta affollato gia di prima mattina da escursionisti e alpinisti pronti per le varie mete personali. La giornata è limpida e la temperatura bella fresca, mentre c'incamminiamo su per la sterrata che serve la casera di Val Dolce chiacchierando animatamente. Poco prima di arrivarci notiamo sulla sinistra una tabella che ci indica che la sella di Val Dolce dista poco e decidiamo di alternare la monotonia della sterrata con una bella cavalcata sulla linea di confine e goderci così il bel panorama verso l'Austria e i prati dove sorge la Rattendorfer Alm.
Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy
martedì 27 luglio 2010
giovedì 22 luglio 2010
A occidente: Testa del Rutor
Lo scorso fine settimana sono andato ad occidente, nella zone del ghiaccio e del granito. Partito da Codroipo alle sei in buona compagnia di Orsi e soci del Cai Codroipo, dopo aver attraversato tutto il nord Italia siamo arrivati a La Joux, frazione di La Thuille, ai piedi del gruppo del Rutor.
martedì 13 luglio 2010
Due giorni da sogno tra i Cadini di Misurina
Valeva la pena aspettare!
Questo giro l'avevamo sempre immaginato assieme e dopo averlo rimandato per quattro anni finalmente questa è la volta giusta!
Bonacossa e Durissini ci stanno aspettando e sabato mattina il ritrovo con Ilaria a Gemona è per le 6:00. Saltiamo e ridiamo come bambine mentre trasferisco la mia roba sulla sua auto e ci mettiamo finalmente in viaggio in direzione di Misurina e i suoi bellissimi Cadini.
Tappa a Santo Stefano per cornetto, pastina e the e poi via, fino al parcheggio sulla strada per le Tre Cime di Lavaredo.
domenica 4 luglio 2010
Nel caldo torrido del Koschuta
Lo sguardo è fisso sui sassi!
Sembra di essere nel deserto!
Goccioline di sudore scivolano giu dalla nuca e dalla fronte mentre il sole cocente batte sulle nostre teste. Alcuni gracchi volteggiano sopra di noi come avvoltoi emettendo sinistri "craa-craa" mentre risaliamo il ripido ghiaione sotto la parete nord della Torre Koschutnik: me li immagino con coltello e forchetta, mentre si lustrano il becco in attesa che colassiamo a terra! L'idea mi fa sorridere nonostante le mie gambe non ce la facciano più e gli scarponi continuino a scivolare sul pietrisco. Guardo in su e Luca si è finalmente fermato su una grossa pietra e mangiucchia speck osservando alcuni escursionisti mentre scendono dalla ferrata accompagnati da un sottofondo di scariche di sassi. Lo raggiungo, mi butto a sedere distrutta su un sasso e tiro fuori le mie cibarie: le sirene a valle che segnalano il mezzogiorno qui in Austria hanno ululato una ventina di minuti prima e mentre mangio osservo anche io la nostra meta odierna. La ferrata Torre Koschutnik è nel programma del Cai a fine agosto e Luca mi ha chiesto di accompagnarlo per un sopralluogo.
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