Mercoledì il meteo non promette molto bene ma partiamo speranzosi che il tempo regga almeno fino al pomeriggio.
Prelevata Enrica e lasciato Nicholas "in campagna" dai nonni, puntiamo alla volta di Uccea e del valico dove, in corrispondenza della ex dogana slovena, una strada a fondo naturale ci porta, dopo parecchi chilometri di "Camel Trophy", alla verde radura della Planina Bozica. Ci fermiamo un po' prima di raggiungerla, in corrispondenza delle indicazioni per il monte Stol e parcheggiamo la mia povera e affannata Punto.
Dopo avere fatto sgranchire le gambette a Gabriele e rifocillato la sua panciotta, Luca se lo carica in groppa e partiamo alla volta della cima che rappresenta il punto più alto della dorsale dello Stol. Il sentiero sale con dolci saliscendi su verdi pendii punteggiati da molteplici fiorellini gialli e azzurri e da pietre sparse qua e la.
Il cielo si è rannuvolato e grigi nuvoloni salgono da sud a lambire la cresta nascondendoci alla vista la nostra meta finale. L'Alpinfrut oggi non è molto entusiasta nel suo zaino e dopo un bel po' di proteste gli concediamo di scendere e bivaccare un po' sul prato.
Le nuvole scorrono veloci sopra di noi e qualche gocciolina di pioggia inizia a cadere: Luca decide di ritornare all'auto con Gabriele mentre io ed Enrica proseguiamo alla volta della ormai vicina cima. Essa ci appare dopo un altra serie di saliscendi, sormontata da una grossa antenna, tra le nuvole che vanno e vengono.
Risaliamo l'ultimo tratto e salutiamo due coppie di escursionisti di Cividale che sono saliti da Breginj e che proseguiranno lungo tutta la dorsale fino a Caporetto. Firmato il libro di vetta, fatto il timbro e la foto ritorniamo sui nostri passi mentre una leggera pioggerella inizia a cadere.
Peccato, l'idea iniziale era quella di proseguire almeno fino al bivacco a metà dorsale ma sarà per un altra volta, con tempo più stabile e panorami assicurati.
3 commenti:
E dire che doveva essere una bella giornata stando alle previsioni.
bellissima la foto con il biberon. un inno all'amore
peccato per il tempo, avresti coduto di un panorama eccezzionale
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