Prima Gianni con un post sul blog giovedì fece scattare il desiderio, poi nel venerdì un sms di Guido lanciò l'amo" e a questo punto era fatta: domenica a Chiaulis. Un posto un pò selvaggio: si lascia il paese in direzione della valle del Tagliamento, si scende per una stradina sempre bagnata e si risale un sentiero fangoso, poi in una bella gola umida si aprono alla vista del viaggiatore le pareti della prima falesia di dry tooling in Friuli.
Dry tooling ovvero attrezzi a secco: picche e ramponi che mordono la roccia in attesa di affondare nel ghiaccio!
Bellissimo!
Non certo il cielo, quello no, non era bellissimo domenica, ma ormai che ci eravamo alzati... qualcosa si doveva pur fare. E così in compagnia di Robertone partiamo alla volta di Tolmezzo.
...Ormai... Nel parcheggio c'è già il pick-up di Gianni e mentre ci avviamo un colpo di clacson ci invita a voltare lo sguardo indietro: ecco! E' arrivato pure Guido con i suoi due clienti: Gianni e Flavia.
Arrivati ai piedi della falesia ci giungono i saluti di Gianni, Matteo e del Peri, bella compagnia per iniziare l'ingaggio!!
Nella tarda mattinata la combriccola s'ingrandisce e anche Stefano e la Cate fan parte dei temerari di Chiaulis. Ti tanto in tanto il cielo prova a metterci paura, ma qualche goccia non ci impensierisce, anzi, a qualcuno sembra quasi di essere in cascata sentendo le gocce sul viso, mentre, proteso verso l'alto, cerca con la becca l'appoggio giusto per salire.
La giornata grigia scorre veloce, e tra un tiro e l'altro si inanella gradi e, senza neanche accorgersene, quando le braccia son ben ghisate, si son fatte le quattro del pomeriggio. Tra risate e fatiche il tempo è volate leggero, complice l'atmosfera resa simpatica dall'amicizia che ci unisce.
Dopo il vino e lo spuntino che Maria Elena è venuta a portare, riprendiamo il sentiero che ci riporta alle auto.
Saluti e strette di mano e "alla prossima", aspettando il ghiaccio.