Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

mercoledì 19 agosto 2009

Passeggini e trattori!

Lasciati passare i gironi infernali di ferragosto, lunedì mattina partiamo alla volta di Ugovizza e della Achomitzer Alm. In una delle mie ultime perlustrazioni, avevo notato due strade asfaltate chiuse al traffico veicolare che portavano rispettivamente una in Val Filza e l'altra alla località Rotonda, presso il monte Acomizza.

Lasciata la prima per un'altra occasione, puntiamo il collaudato passeggino su per la strada asfaltata che, con una pendenza lieve ma costante mette in moto i miei polpacci assopiti. Cento metri di dislivello e un chilometro dopo, affannata e con la fronte madida di sudore, arriviamo in una bellissima e soleggiata radura verde che ospita un paio di baite.

Un trattore è fermo sulla strada e il proprietario, un omone calvo in canottiera, ci osserva mentre ci avviciniamo con un protestante Gabriele in braccio. "Siete diretti alla Rotonda?" Alla nostra risposta affermativa ci indica il carro e ci dice "Saltate su che vi ci porto io, che sono sei chilometri a piedi e arrivate stanchi!" Luca rifiuta gentilmente, ma a me non sembra poi una così cattiva idea... perchè non approfittare? Anche se questa gita è stata una mia idea, il solo pensiero di dover spingere il passeggino per altri 700 metri di dislivello mi fa apparire l'omone come un angelo venuto dal cielo in mio aiuto... magari mandato proprio dalla Memè! Detto fatto e, con Nicholas che non se lo fa ripetere due volte, carichiamo il passeggino e ci sediamo tutti e tre dentro il carro.
Trastullato per bene dai sobbalzi del trattore in movimento, Gabriele osserva meravigliato il mondo pazzo, multicolore e divertente dei suoi genitori!Una sosta presso una fontana data 1939 per riempire una tanica di acqua e via che si riparte e dopo neanche mezz'ora siamo alla "rotonda" dove gli amici dell'omone sono al lavoro nella costruzione di una piccola cappella dedicata a San Uberto, patrono dei cacciatori.

Una foto col nostro tassista ci vuole e dopo aver scaricato il passeggino, ci mettiamo in marcia lungo la sterrata che, su una panoramica dorsale, ci porta ai piedi del monte Acomizza e alla Achomitzer Alm,la nostra meta.

La vista è stupenda sia verso le Giulie con Mangart, Jof Fuart, Montasio, Jof di Miezegnot, Piper e Due Pizzi, sia verso l'Austria e l'Unter Gailtal!



Visto che siamo largamente in anticipo con i tempi, decidiamo di proseguire verso Sella Pleccia dove Gabriele richiede un Lat-stop!
Sfamato il pargolo, proseguiamo ancora e dopo una discesa e una contro risalita arriviamo alla Oisternig Alm dove ci fermiamo a pranzare.


Due bei taglieri della casa con formaggi, speck, pancetta e cetriolone per me e Luca e gli adorati wurstel per Nicholas ci ricompensano della breve (ma intensa, provate voi a spingere un passeggino in salita su una sterrara) fatica odierna.
Tocco finale e sorprendente una grandissima palacinka con cioccolato e marmellata!!!



Sono le 14 che ci rimettiamo in marcia: ci aspettano più di sei chilometri d'asfalto, molto utili per digerire il lauto pranzo!

3 commenti:

Carlo de ts ha detto...

hi hi hi, che figata il video! ma il muleto no se impaurito?
cayo che ben salir così... da triestino!

Antonella ha detto...

ma che bel giretto anche questo, certo l'asfalto è lunghetto, ma ne vale la pena

Lorenzo ha detto...

E' proprio la palacinka che mi è scappata all'Osternig l'ultima volta!!!