"Ti prego, Ti prego...fa che il tempo regga e che riusciamo a farla!"
Domenica mattina, sono in bagno e fuori il meteo non sembra male: alzo due occhioni imploranti al cielo e invio questa petulante richiesta saltellando come una bambina!!!
Una cimetta facile facile quella che oggi ho in programma, con poco dislivello visto l'accesso comodo in auto, ma molto panoramica! Il Cimone di Crasulina è gia da un po' che mi aspetta e oggi sembra la volta buona a giudicare dalla limpida immagine della webcam su internet e i partecipanti all'uscita!
Enrica e Leonardo arrivano come da programma alle nove e, caricati zaini e scarponi in auto, partiamo tutti in direzione di Cercivento. Alla guida un assonnato Luca, reduce dalla sagra nell'Impero, al suo fianco un'entusiasta panciona, dietro la povera Enrica pressata da Leo e Nik alle prese con battaglie e Nintendo.
Arriviamo a Cercivento e la nostra meta è sgombra dalle dispettose nuvolette che aleggiano alte nel cielo e, imboccata la stretta stradina guadagnamo, comodi comodi, dopo parecchi chilometri, ben 1300 metri di dislivello!
Domenica mattina, sono in bagno e fuori il meteo non sembra male: alzo due occhioni imploranti al cielo e invio questa petulante richiesta saltellando come una bambina!!!
Una cimetta facile facile quella che oggi ho in programma, con poco dislivello visto l'accesso comodo in auto, ma molto panoramica! Il Cimone di Crasulina è gia da un po' che mi aspetta e oggi sembra la volta buona a giudicare dalla limpida immagine della webcam su internet e i partecipanti all'uscita!
Enrica e Leonardo arrivano come da programma alle nove e, caricati zaini e scarponi in auto, partiamo tutti in direzione di Cercivento. Alla guida un assonnato Luca, reduce dalla sagra nell'Impero, al suo fianco un'entusiasta panciona, dietro la povera Enrica pressata da Leo e Nik alle prese con battaglie e Nintendo.
Arriviamo a Cercivento e la nostra meta è sgombra dalle dispettose nuvolette che aleggiano alte nel cielo e, imboccata la stretta stradina guadagnamo, comodi comodi, dopo parecchi chilometri, ben 1300 metri di dislivello!
Il Pian delle Streghe è uno di quei posti che vale la pena vedere: la strada sale lenta, tornante dopo tornante, prima nel bosco e poi con aperta visuale su ripidi pendii verdi, ieri ricolmi di fiori, e con splendido panorama su tutto il Canale di San Pietro!
La vicina e verde meta si erge davanti a noi con la sua visibile croce di vetta e lasciati i bimbi che proseguono tranquilli sulla sterrata verso di essa, noi tre approfittiamo per una cavalcata sulla cresta del Zoufplan che ci offre visuali sulla limpida dorsale che va dal Pal Piccolo alla Creta di Timau, con ben visibile la "nostra" casera Pal Grande di Sopra!
Scambi di baci e abbracci e proseguiamo tutti assieme e, imboccata la traccia che risale il verde e fiorito pendio, dopo poco ne tocchiamo la croce di vetta, accolti da goccioline di pioggia da una dispettosa nuvoletta di passaggio, che fortunatamente si toglie subito dai paraggi lasciandoci gustare in pace i nostri panini e la stupenda visuale.
Che meraviglia! A due settimane dalla data termine della mia gravidanza mi ritrovo a 2104 metri ad osservare questo bellissimo panorama! Un sentito ringraziamento sale svelto verso l'alto per avermi concesso questa ennesima bellissima uscita!!!
Le foto si sprecano e ci mettiamo tutti in posa per l'autoscatto di rito. Luca riesce anche ad immortalare quella che sembra essere un aquila che volteggia sopra di noi con la sua compagna!
Birretta e gelati per un ultimo saluto con gli amici e via, di nuovo verso casa: la sagra nell'Impero ci aspetta!!!!
Soddisfatta della giornata mi riprometto di starmene tranquilla fino al parto... o quasi... sabato si potrebbe andare a Sauris per la festa dello speck... Mmmh... si potrebbe fare una puntatina fino a casera Losa no? Uno sguardo fulminante da parte dell' Alpinauta e aggiungo sorridendo: "in auto!".
Ma fino a sabato c'è tempo... per gli scarponi!
Parcheggiamo sotto quello che sembra essere un nuovo osservatorio astronomico (ma la cupola come si apre?) e ci prepariamo, guardando scuri nuvoloni che vanno e vengono alternandosi a ampie schiarite. Per il momento sembrano innocui e continuando per la sterrata, raggiungiamo i laghetti di Zoufplan, dove alcune mucche stanno comodamente a mollo a rinfrescarsi.
La vicina e verde meta si erge davanti a noi con la sua visibile croce di vetta e lasciati i bimbi che proseguono tranquilli sulla sterrata verso di essa, noi tre approfittiamo per una cavalcata sulla cresta del Zoufplan che ci offre visuali sulla limpida dorsale che va dal Pal Piccolo alla Creta di Timau, con ben visibile la "nostra" casera Pal Grande di Sopra!
Il monte Terzo si erge poco distante e cerchiamo di contattare via radio Ilaria e Paolo che lo stanno risalendo per poi raggiungerci sul Cimone di Crasulina ma non otteniamo risposta.
Riguadagnata la sterrata ci avviamo verso di esso e notiamo due escursionisti che sbracciandosi cercano di attirare la nostra attenzione: sono proprio loro che ci precedono e, poco dopo li raggiungiamo.
Scambi di baci e abbracci e proseguiamo tutti assieme e, imboccata la traccia che risale il verde e fiorito pendio, dopo poco ne tocchiamo la croce di vetta, accolti da goccioline di pioggia da una dispettosa nuvoletta di passaggio, che fortunatamente si toglie subito dai paraggi lasciandoci gustare in pace i nostri panini e la stupenda visuale.
Le foto si sprecano e ci mettiamo tutti in posa per l'autoscatto di rito. Luca riesce anche ad immortalare quella che sembra essere un aquila che volteggia sopra di noi con la sua compagna!
Le nuvole, dal vicino Coglians, si fanno più vicine, e ci inducono a imboccare la via del ritorno.
Arrivati al bivio per il monte Terzo, salutiamo Ilaria e Paolo che ci raggiungeranno più tardi per una birretta a fondovalle. Raggiungiamo l'auto giusto in tempo per evitare una leggera pioggerella, ma è di breve durata e, raggiunto Cercivento, già il sole splende di nuovo.
Birretta e gelati per un ultimo saluto con gli amici e via, di nuovo verso casa: la sagra nell'Impero ci aspetta!!!!
Soddisfatta della giornata mi riprometto di starmene tranquilla fino al parto... o quasi... sabato si potrebbe andare a Sauris per la festa dello speck... Mmmh... si potrebbe fare una puntatina fino a casera Losa no? Uno sguardo fulminante da parte dell' Alpinauta e aggiungo sorridendo: "in auto!".
Ma fino a sabato c'è tempo... per gli scarponi!
9 commenti:
chissà... magari potrei nasconderti gli scarponi!!!
hi hi hi
che matta! e chissa che tipo sarà questo Gabriele!!!!
con due genitori così!!
cayo ma quando se beve?
Nadia, adesso però, al massimo camminatina dal parcheggio alla wolf e poi .... FESTAAAAAAA
ben dai ora aspettiamo Gabriele allora!!
Grandeeeeee Nadiaaaaaaa.....tu sì che fin alla fine non molli!!!!!!!
Nella Contea di Talmassons siamo già con lo spumante in mano e i calici pronti...........
Vedi di provvedere in fretta altrimenti quì le bocche rimangono riarse nell'attesa!!!!!!!
Mandi a ducju e a prest
...si, si, Luca nascondi gli scarponi altrimenti Gabriele rischia di nascere su una vetta. Sarebbe memorabile.....ma non lo dire a Nadia!
ciao
Già mi vedo il titolo del giornale "Partono in 2 per un'escursione e tornano in tre" :-)
grandissima! istruirli fin da piccolissimi!
per caso oggi ho letto questo articolo
http://www.montagna.org/node/5153
fa al caso vostro!
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