Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 7 aprile 2009

Quel ramo del lago di Como...

... che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.

3 commenti:

Carlo a Ts ha detto...

aaaaaah i promessi sposi.. quanto li ho odiati a scuola.. come tanti del resto no?
bel tramonto!

Annarita ha detto...

foto bellissime, specie la mamma al tramonto.
per i promessi sposi concordo con il Carlo.
oddio... concordo con un triestino!!!
aiutooo!!
ah ah ah

Roberta Mi ha detto...

Bello vero?