Sarà il caldo, sarà lo stress, sarà il bisogno di ferie, ma sono stanca e per questo weekend decido di organizzare un'uscita rilassante, tranquilla...
Vista anche l'imminenza dell' escursione sul m.te Rosa...mica dovrò arrivarci gia stanca?
Il meteo anche per questo fine settimana mette tempo molto incerto... sai che novità!
Solito ritrovo al Fungo e via che si parte.
Giungiamo al lago di Sauris e attraversiamo la diga in direzione del Passo Pura. Imboccata la carrareccia subito dopo la galleria proseguiamo costeggiando il lago fino ad un piccolo guado dove parcheggiamo le auto. Zaini in spalla, partiamo che son passate da poco le 10 e ci avviamo su per la forestale che sale zigzagando silenziosa nel fitto bosco di Bernone.
La strada sterrata e la sua poca pendenza ci permettono di chiacchierare in tranquillità e di goderci la frescura dopo tanti giorni di afa cittadina!
Attendiamo che il peggio del diluvio passi e che Denis si rifocilli e poco dopo, indossati k-way e copri zaini, sotto una leggera pioggerella,ci rimettiamo in cammino per il ritorno. Il bosco è lussureggiante e ricoperto da verdi felci. La pioggia smette di farci compagnia e il lago di Sauris fa di nuovo capolino tra gli alberi: siamo ormai giunti alle auto e io mi sento proprio rilassata!
Vista anche l'imminenza dell' escursione sul m.te Rosa...mica dovrò arrivarci gia stanca?
Il meteo anche per questo fine settimana mette tempo molto incerto... sai che novità!
Consulto subito il mio lungo elenco d'uscite e la scelta cade su c.ra Bernone a Sauris.
Un rapido giro di messaggi e le amiche son d'accordo. Nicholas si limita nelle proteste visto il limitato dislivello di soli 600metri e la possibilità di parlare a morte con le mie amiche!
Solito ritrovo al Fungo e via che si parte.
Giungiamo al lago di Sauris e attraversiamo la diga in direzione del Passo Pura. Imboccata la carrareccia subito dopo la galleria proseguiamo costeggiando il lago fino ad un piccolo guado dove parcheggiamo le auto. Zaini in spalla, partiamo che son passate da poco le 10 e ci avviamo su per la forestale che sale zigzagando silenziosa nel fitto bosco di Bernone.
La strada sterrata e la sua poca pendenza ci permettono di chiacchierare in tranquillità e di goderci la frescura dopo tanti giorni di afa cittadina!
In circa 2 ore giungiamo alla casera dove veniamo accolti da un gruppetto di ragazzi e ragazze che hanno pernottato qui. La casera è stata recentemente restaurata con tipologia locale ed è dotata di tutto! Una bella baita in legno e pietra!
Ci sediamo a mangiare nei tavoli all'esterno visto che il tempo regge a meraviglia, intrattenuti dalle canzoni goliardiche di uno dei ragazzi (un misto tra vasco rossi,claudio baglioni e sdrindule), che, steso sulla ringhiera in legno della veranda, strimpella (tormenta?) con la chitarra adattando a vecchie canzoni parole e scemenze che fanno ridere di gusto Nicholas e orripilare le nostre povere orecchie!!!
Ma l'atmosfera è divertente e dopo un po' i ragazzi si ritirano all'interno della casera per preparare il pranzo lasciandoci in beata e contemplativa pace.
Ilaria e Silvia decidono di proseguire verso il Brutto Passo mentre noi restiamo in attesa di Denis e di due amici del gruppetto che stanno arrivando.
Verso le due il cielo comincia ad annuvolarsi e piccole gocce a cadere. Silvia e Ilaria, vista la difficoltà nell'individuazione della giusta traccia, decidono di tornare indietro, giusto in tempo che la pioggia inizia a scrosciare abbondantemente.
Attendiamo che il peggio del diluvio passi e che Denis si rifocilli e poco dopo, indossati k-way e copri zaini, sotto una leggera pioggerella,ci rimettiamo in cammino per il ritorno. Il bosco è lussureggiante e ricoperto da verdi felci. La pioggia smette di farci compagnia e il lago di Sauris fa di nuovo capolino tra gli alberi: siamo ormai giunti alle auto e io mi sento proprio rilassata!